UILTRASPORTI TARANTO: Chiarimenti sul “Bonus Carburante” e le complesse trattative sindacali

Il sindacato risponde alle voci sulla mancata erogazione del bonus carburante e svela le intricanti dinamiche delle trattative sindacali con Kyma Mobilità

In risposta agli articoli recentemente apparsi sulla stampa locale riguardo alla mancata erogazione del “Bonus carburante” ai dipendenti della municipalizzata dei trasporti tarantini, Kyma Mobilità, UILTRASPORTI TARANTO desidera chiarire la propria posizione attraverso un comunicato a firma di Schiano Lomoriello Antonio, segretario UILTRASPORTI TARANTO settore TPL, e di Carmelo Sasso, Segretario Generale UILTRASPORTI TARANTO.

“Vero è che il bonus carburante – scrivono i rappresentanti di UILTRASPORTI – è stato oggetto di più richieste da parte di Uiltrasporti, in condivisione con le altre Organizzazioni citate dalla stampa, ma nel dettaglio quattro sono state fin qui le richieste indirizzate all’Azienda di TPL del capoluogo Jonico ed al Socio Unico, il Comune di Taranto.

Questo avveniva, già quando la governance politica della Società era rappresentata da altri personaggi e laddove sembrava imminente l’erogazione dello stesso cosi come vera è anche la ‘particolarità’ di dover essere ‘obbligati’ a sottoscrivere in toto delle modifiche all’impianto del Premio di Risultato 2022/24 al fine di poter usufruire del bonus governativo in questione.

Vera è la richiesta inoltrata, sempre – continuano – con la collaborazione delle altre OO.SS., per addivenire a un accordo per l’indennizzo per l’uso promiscuo degli smartphone personali dei dipendenti, nonché di una indennità di reperibilità.

Ciò invece che non corrisponde assolutamente al vero, – scrivono Sasso e Schiano – rispetto a quanto si legge, è la ragione che ha fatto desistere la Uiltrasporti dal sottoscrivere le modifiche all’accordo, “conditio sine qua non”, per l’erogazione del bonus carburante.
In aggiunta ai dubbi riguardanti l’indennità per utilizzo dello smartphone nelle sue tre opzioni, considerata irrisoria ed elusiva di qualsivoglia indennità di reperibilità per il personale, tematica peraltro superabile per la Uiltrasporti, vi sono ben altre criticità.

Le modifiche all’impianto del PdR 2022/24 includevano – spiegano da UILTRASPORTI – un impegno per applicare delle limitazioni all’utilizzo dei congedi ex legge 104/1992 del personale.
Il testo di modifica, inoltre, sebbene da un lato proponeva delle migliorie per ogni settore, per l’area Esercizio poneva degli obiettivi da dover raggiungere al fine di poter confermare gli incrementi al premio stesso.
Tali obiettivi, che riguardano la riduzione della scopertura del servizio specie sui turni serali di sabato, domenica, prefestivi e festivi e che rappresentano una tematica particolarmente cara anche al sindacato, sono apparsi irrealizzabili e le proposte un semplice specchietto per le allodole”.

E concludono: “Questo anche perché ad oggi non ci sono stati forniti i dati cui far riferimento per valutare possibili raggiungimenti di obiettivi, né ci sono chiari numeri e tempi di attuazione dell’adeguato turnover del personale ormai in quiescenza, divenuto inidoneo.
Queste sono le ragioni di merito per cui la Uiltrasporti non ha inteso, ad oggi, sottoscrivere le modifiche al PdR, rimarcando che sia necessario addivenire ad accordi settoriali, nonché stralciare la tematica “bonus carburante” dall’accordo del Premio, laddove vi sia la volontà di erogarlo per tempo.Tutto il resto è solo inutile bagarre politica a dire il vero ormai stucchevole e più che fuori luogo dopo aver cambiato tre CDA in 12 mesi”.

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