Il sindaco Rinaldo Melucci ha annunciato venerdì 3 novembre che ci sono due manifestazioni di interesse per l’inceneritore dei rifiuti dell’Amiu-Kyma Ambiente. L’impianto, fermo da un decennio, è attualmente dotato di un’Autorizzazione Integrata Ambientale in vigore e rientra nelle previsioni del Piano Regionale dei Rifiuti.
Durante l’incontro con i rappresentanti sindacali delle organizzazioni Cgil, Cisl, Uil, Usb e Fiadel, l’attenzione è stata focalizzata sullo stato dell’azienda. Tuttavia, la notizia sull’inceneritore ha portato ad uno strappo tra la Uil e il sindaco Melucci, con quest’ultimo che ha abbandonato la riunione.
Carmelo Sasso, segretario Uil Trasporti, ha dichiarato: “Ci hanno convocato per aggiornarci sull’Amiu, ma non c’era nessuna ragione per farlo visto che il 6 novembre andremo dal prefetto, insieme all’azienda e forse anche alla proprietà, cioè il Comune, per la procedura di sciopero contro i 57 licenziamenti. Procedura attivata in base alla legge 146/1990, quella sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, e che una volta terminata, ci metterà nelle condizioni di fissare lo sciopero.”
Sasso ha inoltre sollevato la questione riguardo alla fornitura dei documenti e dei chiarimenti richiesti sull’atteso nuovo contratto di servizio da parte dell’Amiu. Ha sottolineato che senza tale contratto, non c’è modo di garantire la tutela dei 57 lavoratori interessati.
Il confronto è proseguito con la richiesta di informazioni sulle due manifestazioni d’interesse per l’inceneritore, in particolare, chi le ha proposte e se il Comune intende renderle pubbliche. Melucci ha sostenuto che tutto è a posto e che l’istruttoria per un finanziamento all’Amiu è pronta. Tuttavia, non ha fornito chiarezza sulle manifestazioni d’interesse.
Le dichiarazioni di Mancarelli, presidente dell’azienda dell’igiene urbana, hanno ulteriormente confuso la situazione, affermando che in realtà si trattava di una richiesta di visita all’impianto per una potenziale collaborazione futura.
Carmelo Sasso ha concluso con una nota polemica: “Il sindaco, evidentemente, è abituato a ricevere consenso e approvazione dal suo entourage senza mai entrare nel merito delle questioni trattate. Quando abbiamo provato, come è nostra abitudine, ad entrare nel merito di quanto comunicatoci, è andato visibilmente fuori giri abbandonando la riunione da lui stesso convocata con urgenza ed alla quale avevamo aderito nonostante altri impegni già pianificati. Non ha risposto ad alcuno dei nostri semplici, logici interrogativi e ci ha lasciato con tutti i nostri dubbi, che certamente fugheremo in altra sede.”
In attesa di sviluppi, la questione dell’inceneritore Amiu-Kyma Ambiente rimane al centro dell’attenzione, con i sindacati che proseguiranno nelle azioni volte a tutelare i lavoratori interessati.