Ufficio postale chiuso a Crispiano, UIL e UILPoste Taranto: “Grave disagio per i cittadini, Poste Italiane garantisca subito un presidio mobile”

Taranto, 26 giugno 2025 – UIL Taranto e UILPoste Taranto esprimono forte preoccupazione per la chiusura prolungata dell’ufficio postale di Crispiano, prevista dal 23 giugno all’8 agosto nell’ambito dei lavori di adeguamento al progetto “Polis” finanziato dal PNRR. Una chiusura che rischia di isolare oltre 13mila cittadini e aggravare le criticità già esistenti, lasciando il territorio privo di un presidio essenziale per la quotidianità di famiglie, anziani, lavoratori e persone fragili.

“Non contestiamo l’utilità del progetto ‘Polis’ – dichiarano Giuseppe Manfuso, segretario generale di UILPoste Taranto, e Gennaro Oliva, coordinatore territoriale della UIL Taranto – ma denunciamo l’assoluta assenza di una pianificazione che tenga conto delle reali esigenze della popolazione. Non si può parlare di innovazione se nel frattempo si penalizzano i cittadini nei loro diritti essenziali, come quello di accedere ai servizi postali.”

Secondo quanto comunicato dal Comune, in assenza dell’ufficio postale di Crispiano, la cittadinanza dovrà recarsi presso lo sportello di Statte, distante oltre sei chilometri. “Un disagio enorme – sottolinea Manfuso – soprattutto per gli anziani, per chi ha problemi di mobilità o non dispone di un mezzo proprio. Ci chiediamo perché non sia stata prevista una soluzione già adottata in altri contesti: l’installazione temporanea di un ufficio postale mobile a servizio della comunità crispianese. Si tratta di una misura di buon senso, che Poste Italiane ha già messo in atto altrove.”

La criticità è aggravata anche dal rischio di sovraccarico dello sportello di Statte, che già serve una popolazione di 15 mila abitanti e ora dovrà far fronte anche ai flussi provenienti da Crispiano. “Parliamo di quasi 30mila utenti su un unico presidio, in un periodo estivo in cui il personale è già sottoposto a turni ridotti e ferie programmate – afferma Oliva –. È una situazione inaccettabile, che può degenerare in disservizi e tensioni. Chiediamo l’intervento immediato dei vertici aziendali di Poste Italiane.”

UIL e UILPoste si uniscono così al coro delle istituzioni locali e regionali che hanno sollecitato l’attivazione urgente di una struttura prefabbricata o di un ufficio mobile a Crispiano.

“La prossimità e la presenza capillare sono sempre stati i punti di forza di Poste Italiane – concludono Manfuso e Oliva – e oggi non possono venir meno. L’azienda ha il dovere morale e sociale di assicurare il servizio anche in questa fase transitoria. Non si può scaricare il peso dell’innovazione sui cittadini.”