CGIL CISL UIL: «Tutto quanto accaduto da parte degli organi amministrativi si sintetizza in arroganza, protervia e incultura del rispetto dei ruoli»
Si è svolta nella mattinata di mercoledì 3 maggio 2023 presso il Comune di Castellaneta un incontro tra le rappresentanze sindacali territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, la RSU aziendale, la parte pubblica nelle persone del Commissario Straordinario, il Segretario Comunale e tutti i responsabili apicali, per porre in essere il tentativo di conciliazione, così come voluto dalla Prefettura, a cui si erano rivolte le stesse segreterie da tempo.
Oggetto dell’incontro è stato ancora una volta il fallito Contratto Collettivo Integrativo del 2022 dei dipendenti del Comune di Castellaneta, in assenza delle corrette relazioni sindacali. Un incontro, questo, ad ostacoli viste le due richieste di convocazioni non riscontrate dal Commissario che, comunque, ha visto la luce al terzo tentativo, per delega del sub-Commissario, che però ha negato la verbalizzazione su input dello stesso Commissario.
«Si è dovuti ricorrere alla Prefettura – scrivono i segretari Grazia Albano (FP CGIL), Enrico Giannini (FP CISL), Diego Murri e Giuseppe Zingaropoli (UIL FPL) – avendo dichiarato lo stato di agitazione affinché si attivasse il cosiddetto “esperimento di conciliazione” con l’obbligo della verbalizzazione».
«Ad ogni modo – continuano le segreterie provinciali – quello che è emerso è che il Segretario comunale, per sua ammissione, si è assunto la responsabilità per il mancato perfezionamento del contratto integrativo non avendo inviato per tempo utile i contenuti della preintesa contrattuale sottoscritta il primo dicembre 2022, né al Commissario né al Collegio dei revisori dei conti, con ciò sterilizzando gli incontri, producendo un danno irreparabile ai lavoratori e violando la rispettabilità delle rappresentanze sindacali e della Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale».
«Tutto quanto accaduto da parte degli organi amministrativi – continuano – si sintetizza in arroganza, protervia e incultura del rispetto dei ruoli. E che sia chiaro CGIL, CISL e UIL non baratteranno mai per gentile concessioni i diritti dei lavoratori, e della loro dignità. Pertanto l’auspicio è che la prossima Amministrazione sappia riportare chiarezza e trasparenza nei comportamenti, nella consapevolezza che i risultati raggiunti dalla Pubblica Amministrazione sono il frutto della dedizione e capacità professionale dei dipendenti che rendono fattivo il raggiungimento degli obiettivi, e che nessun responsabile apicale potrebbe realizzare se non grazie a costoro. Per il resto ci si riserva ulteriori valutazioni di carattere giurisprudenziale, come di opportunità».