Lavoro, infrastrutture e sfide future. L’intervista a Carmelo Sasso, segretario generale UIL Trasporti

In un’intervista esclusiva con Cosmopolismedia, Carmelo Sasso, Segretario Generale della UIL Trasporti di Taranto, traccia un bilancio dell’anno appena trascorso e analizza le prospettive future del territorio ionico. Dalla proroga per i lavoratori portuali alla gestione delle municipalizzate, dai progetti per il porto alla necessità di una pianificazione territoriale, il quadro delineato evidenzia le criticità, ma anche le opportunità di sviluppo per la città.

La proroga per i lavoratori portuali: una boccata d’ossigeno

“La proroga per i lavoratori portuali dell’Agenzia è una misura fondamentale, attesa da tempo – afferma Sasso –. Quest’anno, grazie alla determinazione del Parlamento italiano, siamo riusciti a chiudere tutto prima di Natale, garantendo serenità a oltre 300 famiglie”. Il risultato è stato reso possibile grazie al lavoro congiunto dei deputati ionici, Iai e De Palma, e al supporto del Ministero del Lavoro, che ha stanziato oltre 15 milioni di euro per il biennio 2025-2026.

Un elemento chiave è il piano di riqualificazione avviato in collaborazione con la Regione Puglia: “Finalmente, dal prossimo anno partiranno i corsi formativi e la ricollocazione definitiva dei lavoratori. A Taranto, sono coinvolti 327 lavoratori, ma la misura tocca anche i porti di Cagliari e Gioia Tauro, con interventi già avviati per la trasformazione dell’Agenzia del Lavoro Portuale”.

Le municipalizzate: tra difficoltà e necessità di riforme

La gestione delle municipalizzate rimane una delle principali criticità. Parlando di Kyma Ambiente, Sasso non nasconde le sue perplessità: “La città è sporca, nonostante gli sforzi per potenziare la raccolta differenziata, che resta a livelli insoddisfacenti. Inoltre, la politica relativa al personale è confusa e poco promettente”. Recentemente sono stati ripubblicati i bandi per l’assunzione di operatori e autisti, ma resta il nodo dei lavoratori interinali impiegati negli ultimi quattro anni.

Anche Kyma Mobilità presenta problematiche significative, soprattutto in termini di sicurezza per i conducenti: “Il trasporto pubblico urbano è in ritardo rispetto alle necessità di una città come Taranto. La fase realizzativa del progetto BRT (Bus Rapid Transit) non è stata accompagnata da un ripensamento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) o da un’organizzazione adeguata per parcheggi e aree di sosta”.

Porto di Taranto: una sfida strategica per il futuro

Con il cambio imminente di governance al porto di Taranto, Sasso sottolinea l’importanza di garantire continuità: “Ringrazio Sergio Prete per il lavoro svolto in un contesto difficile. Per il futuro, sarebbe opportuno evitare un cambio simultaneo di presidente e segretario generale, assicurando stabilità nella gestione dei progetti in corso, come la ricollocazione dei lavoratori ex-TCT e lo sviluppo del molo settoriale”.

Tra le sfide imminenti, lo sviluppo di attività legate all’energia eolica, grazie al decreto del MASE, rappresenta un’opportunità cruciale per il porto e per l’economia del territorio.

Una città in cerca di dialogo e pianificazione

Uno dei temi ricorrenti nell’intervista è la mancanza di dialogo tra i diversi attori coinvolti nella gestione del territorio: “Taranto soffre di una frammentazione dei ragionamenti – spiega Sasso –. La politica deve tornare a pianificare e smettere di inseguire emergenze o prendere decisioni affrettate, come è successo per il PUG e il piano di bacino provinciale dei trasporti”.

Auguri per il futuro: speranze e impegno

Alla fine dell’intervista, Sasso rivolge un pensiero ai lavoratori e alla città: “Auguro a tutti serenità e, soprattutto, lavoro. Un pensiero speciale va ai lavoratori più fragili, colpiti da ammortizzatori sociali o contratti precari. Speriamo di vedere, finalmente, una pacificazione sociale e politica, mettendo al centro il bene collettivo e il futuro della nostra bellissima città”.

Con queste parole, il segretario generale della UIL Trasporti chiude un anno di battaglie e guarda al futuro con determinazione, invitando le istituzioni a un rinnovato impegno per Taranto e i suoi cittadini.