Giovedì 17 ottobre, dalle ore 9:00 alle 12:00, lavoratori e sindacati si riuniranno in un sit-in sotto Palazzo di Città, in Piazza Castello a Taranto, per manifestare contro la drammatica situazione occupazionale che coinvolge 150 famiglie tarantine. Si tratta dei lavoratori storici dell’appalto del Comune di Taranto, legati al Lotto 1 e Lotto 2, il cui contratto scadrà il 31 ottobre.
Questi lavoratori, che da quasi 40 anni si occupano di attività essenziali per la città, come la gestione degli archivi, la manutenzione del decoro urbano e la cura di piazze e bagni pubblici, vivono costantemente con il fiato sospeso, dovendo attendere di anno in anno la riconferma del loro impiego. La mancata proroga del contratto entro la fine di ottobre, dovuta all’assenza di un atto amministrativo e alle difficoltà contabili del Comune, rischia di lasciarli senza lavoro.
Carmelo Sasso, Segretario Generale della UIL Trasporti Taranto, ha espresso grande preoccupazione per la situazione:
“È impensabile che lavoratori che hanno garantito servizi essenziali alla città per decenni si trovino oggi sull’orlo della disoccupazione. Queste persone hanno lavorato anche nei momenti più difficili per l’amministrazione comunale, durante il dissesto finanziario, e meritano risposte concrete e immediate. La UIL Trasporti non starà a guardare mentre 150 famiglie rischiano di essere abbandonate dalla pubblica amministrazione.”
La situazione è critica. Nonostante la gara d’appalto sembri pronta, problemi legati alla copertura economica interna al Comune di Taranto impediscono di procedere. La UIL Trasporti, insieme a FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL, sottolinea come queste persone non debbano pagare il prezzo delle inefficienze amministrative.
“La nostra priorità è la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie,” hanno detto i sindacati. “Non possiamo permettere che 150 persone, che hanno lavorato con impegno per questa città, si trovino improvvisamente senza lavoro. Chiediamo con forza all’amministrazione comunale di agire, di fare chiarezza e di garantire la continuità lavorativa per queste famiglie.”
Il sit-in di giovedì sarà un’occasione per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni locali su una situazione che, se non risolta, potrebbe portare a un ulteriore aggravamento della crisi occupazionale a Taranto.