📢 Adesso basta! 8 ore di sciopero nazionale per alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.
🚫 Non c’è alcuna risposta all’emergenza salariale: hanno annunciato “100 euro in più nelle buste paga”, ma si limitano a confermare quelle in essere, già falcidiate – in media del 17% – da un’inflazione da profitti e speculazione.
💼 Hanno detto di “rilanciare la contrattazione collettiva”, ma non stanziano le risorse necessarie a rinnovare i contratti del pubblico impiego e a sostenere e detassare i rinnovi nei settori privati.
🏥 Continuano a indebolire il servizio sanitario nazionale spingendo cittadini e personale verso la sanità privata, tagliano le risorse alla scuola pubblica, alle politiche sociali (casa, affitti, bollette, povertà), alla disabilità e non mettono nulla per la non autosufficienza e sul trasporto pubblico locale.
👴👵 Avevano promesso di “cancellare la legge Fornero” e invece la confermano e la peggiorano, stabilendo uscite per tutti con i 67 anni di vecchiaia e altri requisiti.
💼 Non fanno nulla per il lavoro stabile e di qualità, reintroducono i voucher e liberalizzano il lavoro a termine.
👩💼 Nessun investimento concreto per migliorare la vita e il lavoro delle donne: solo propaganda patriarcale e regressiva.
💵 Riforma fiscale che tassa di più i salari e le pensioni dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari, del lavoro autonomo benestante, dei grandi patrimoni e dei redditi alti e altissimi.
🚫 Non tassano gli extraprofitti e incentivano un’evasione fiscale che sottrae 100 miliardi di euro alle politiche sociali e di sviluppo del paese.
⚠️ Non investono in salute e sicurezza, nonostante la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro.
👥 Non ci sono politiche industriali e di investimento in grado di creare lavoro buono e ben retribuito soprattutto per i giovani; dare risposte a lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle tante crisi aziendali aperte a cui il governo non dà soluzioni; e governare la transizione ambientale, digitale ed energetica.
🚄 Tagliano gli investimenti pubblici e sulle infrastrutture, dimenticano il Mezzogiorno.
🌐 A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente.
🛠️ LAVORO: Aumentare stipendi e pensioni; rinnovare i contratti nazionali rafforzando il potere d’acquisto e detassando gli aumenti; abbattere i divari che colpiscono le donne.
💰 FISCO: Combattere l’evasione fiscale; indicizzazione automatica all’inflazione delle detrazioni da lavoro e da pensione; promuovere un fisco progressivo; tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze.
👧🧑 GIOVANI: Favorire il lavoro stabile a tempo indeterminato; cancellare la precarietà; introdurre una pensione contributiva di garanzia; garantire il diritto allo studio attraverso investimenti per servizi, alloggi e borse di studio.
👵👴 PENSIONI: Approvare una vera riforma delle pensioni, che superi la legge Monti-Fornero; garantire la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni in essere.
🏥 STATO SOCIALE: Difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale anche aumentando i livelli salariali; approvare un piano straordinario di assunzioni nella sanità e in tutti i settori pubblici e della conoscenza; finanziare le leggi su non autosufficienza e disabilità; aumentare le risorse per il trasporto pubblico locale; rifinanziare il fondo sostegno agli affitti.
👷♀️👷♂️ SALUTE E SICUREZZA: Investire su salute e sicurezza: basta morti sul lavoro!!
🌍 POLITICHE PER L’ACCOGLIENZA: Abbandonare la politica securitaria e definire nuove politiche di accoglienza e integrazione dei cittadini migranti.
🏭 POLITICHE INDUSTRIALI: Serve una nuova strategia e un nuovo intervento pubblico per affrontare le crisi vecchie e nuove, puntare sulla transizione ambientale ed energetica, riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo governando i processi di digitalizzazione, difendere e incrementare la qualità e la quantità dell’occupazione a partire dal Mezzogiorno.